(DOWNLOAD) "Storia della filosofia nell'Islam medievale. Volume primo" by AA. VV. # Book PDF Kindle ePub Free
eBook details
- Title: Storia della filosofia nell'Islam medievale. Volume primo
- Author : AA. VV.
- Release Date : January 26, 2014
- Genre: Philosophy,Books,Nonfiction,
- Pages : * pages
- Size : 2002 KB
Description
Avicenna e Averroè sono i nomi piú noti in Occidente, ma altri filosofi hanno appassionatamente ricercato le ragioni e i modi dell'accordo fra le dottrine del «Maestro Primo» - Aristotele - e le tesi teologiche e antropologiche fondamentali del Corano. Dalle scuole neoplatoniche della tarda antichità al cristianesimo d'Oriente, dall'epoca delle traduzioni greco-arabe alla formazione del canone degli scritti filosofici che racchiudevano la sapienza dei Greci, dall'Oriente all'Occidente musulmano con i pensatori andalusi e Averroè, per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle università d'Europa l'Aristotele degli Arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell'incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civiltà nata dal Corano. Agli inizi di questa storia un Aristotele e un Plotino appena tradotti in arabo furono interpretati l'uno alla luce dell'altro, e ispirarono una visione del cosmo e dell'uomo nella quale la Causa Prima dell'universo greco coincise con il Dio «benedetto e sublime» del Corano, l'Intelletto divenne il mediatore fra Dio e il creato e l'anima una sostanza spirituale destinata a congiungersi intellettivamente con Dio. Benché osteggiata da letterati e teologi, la falsafa influenzò in modo durevole il mondo musulmano che l'aveva vista nascere; al suo arrivo nel mondo cristiano fu accolta sia con entusiasmo sia con allarme, prima di imporsi come un necessario interlocutore scientifico. La storia della filosofia non può prescinderne, e anche la riflessione odierna sul confronto fra Islam e modernità deve prendere in considerazione tanto le ragioni dei filosofi che affermarono il pieno accordo tra Aristotele e il Corano, quanto quelle dei teologi che lo negarono.